Passaporto
è necessario il passaporto, che rechi una scadenza successiva alla data prevista per il rientro in Italia.
Visto di ingresso
Il programma “Visa Waiver Program” consente a cittadini di 41 Paesi, tra cui l’Italia (cfr. https://www.dhs.gov/visa-waiver-program-requirements), di entrare negli Stati Uniti per motivi di affari e/o turismo, per soggiorni non superiori a 90 giorni, senza dover richiedere un visto d’ingresso. Per
tutte le altre finalità, si rende invece necessario richiedere il visto d’ingresso (cfr. infra).
Per entrare negli Stati Uniti nell’ambito del programma “Viaggio senza Visto” (Visa Waiver Program – VWP) è necessario ottenere una autorizzazione ESTA (Electronic System for Travel Authorization – ESTA). L’autorizzazione, che ha durata di due anni (sempre nei limiti dei 90 giorni complessivi di soggiorno consentito) o fino a scadenza del passaporto, va ottenuta prima di salire a bordo del mezzo di trasporto, aereo o navale, in rotta verso gli Stati Uniti accedendo, almeno 72 ore prima della partenza, tramite Internet al sito https://esta.cbp.dhs.gov .
Si consiglia prudenza nell’interagire con Agenzie che offrano assistenza per ottenere un visto per gli Stati Uniti.
Gli intermediari che richiedono il pagamento di una commissione per aiutare i viaggiatori a registrarsi con l’Esta, non operano per conto del Governo degli Stati Uniti.
Il Programma ESTA ha subìto alcune importanti modifiche, a seguito dell’approvazione da parte del Congresso americano del ”Visa Waiver Program Improvement and Terrorist Travel Prevention Act of 2015” (dicembre 2015), di una legge che comporta nuove condizioni per chi intenda viaggiare verso gli Stati Uniti in esenzione da visto.
Si sintetizzano, qui di seguito, le misure di attuazione della nuova normativa, raccomandando anche a chi possieda un ESTA in corso di validità, di controllare attentamente, prima della partenza, i siti web delle Sedi diplomatiche e consolari statunitensi, per verificare la sussistenza della possibilità di essere ammessi negli USA senza visto.
In particolare, la normativa attuale prevede quanto segue:
Si sottolinea che si dovrà procedere alla richiesta di visto, anche per casi di mero transito a Cuba.
I viaggiatori in possesso di un ESTA già approvato o che possiedano la doppia cittadinanza, riceveranno notifica che l’ESTA è stato revocato e potranno rivedere il loro stato sull’App ESTA o sul sito Web ESTA dello U.S. Customs and Border Protection: https://esta.cbp.dhs.gov
I Funzionari di Governo (”full-time”) e il personale militare di Paesi del VWP, recatisi nei suindicati Stati per ragioni di servizio, sono esclusi da tale restrizione. Tuttavia, le eccezioni non si applicano ai doppi cittadini di Iran, Iraq, Siria, Sudan e Corea del Nord.
In tali casi, è fondamentale presentare alle Autorità USA tutti i documenti in grado di provare l’appartenenza ad una delle categorie indicate.
In tutti i casi dubbi, si raccomanda di contattare sempre le Autorità USA in Italia (Ambasciata e/o Consolati) e/o procedere alla richiesta del visto.
Per usufruire del programma “Visa Waiver Program” è necessario:
In mancanza anche di uno dei suddetti requisiti, è necessario richiedere il visto presso l’Ambasciata o il Consolato USA presenti in Italia.
Le risposte che verranno fornite dal sistema “ESTA” potranno essere di tre tipi:
Al fine di facilitare il processo di valutazione dei dati forniti con la registrazione, si consiglia di compilare il modulo ESTA con ampio anticipo.
Nella maggior parte dei casi, l’ESTA e’ valido per due anni. E’ necessario ottenere un nuovo ESTA se:
Per maggiori informazioni riguardo il programma “ESTA”, si consiglia di consultare direttamente il sito Internet: www.cbp.gov./travel.
A complemento del programma di Sicurezza ESTA, un’ulteriore procedura è entrata in vigore dal 6 settembre 2010 denominata “Secure Flight Program”. Tale programma, sviluppato dall’Autorità statunitense TSA (Transportation Security Administration), si applica a tutti i passeggeri che
viaggiano da/per e all’interno degli Stati Uniti.
Il Secure Flight Program richiede che una serie di informazioni (cognome e nome, data di nascita, genere maschile o femminile) siano fornite per tutti i passeggeri che prenotano e acquistano biglietti per viaggi da/per o all’interno degli USA.
Informazioni complete e dettagliate su quanto è richiesto al passeggero sono reperibili consultando il sito: www.tsa.gov, o attraverso la compagnia aerea utilizzata o il proprio agente di viaggio.
curata in collaborazione con l’Enac ed il sito della Commissione Europea.
Avvertenze
Si raccomanda di stipulare prima della partenza una polizza assicurativa, che preveda la copertura delle spese mediche e l’eventuale rimpatrio aereo sanitario (o il trasferimento in altro Paese) del paziente.
Fonte: www.viaggiaresicuri.it
Passaporto
E’ richiesto il passaporto, con validità pari almeno alla durata del soggiorno.
Per maggiori informazioni, si suggerisce di consultare il sito del Governo canadese www.canada.ca/en/immigration-refugees-citizenship/services/passport-trav…
Visto di ingresso
Electronic Travel Authorization (eTA)
Dal 15 marzo 2016, gli stranieri esenti da visto, tra cui i cittadini italiani, diretti in Canada per via aerea, dovranno munirsi, prima dell’imbarco, della ”Electronic Travel Authorization” (eTA), similmente a quanto avviene per l’ingresso negli Stati Uniti con l’ESTA. L’eTA è necessaria, anche per il solo transito.
La richiesta dell’autorizzazione dovrà essere effettuata online. A tale fine, saranno necessari un passaporto valido, una carta di credito e un indirizzo di posta elettronica.
L’eTA sarà collegata elettronicamente al passaporto del richiedente e sarà valida per cinque anni o fino alla scadenza del passaporto, se questa interviene prima.
Il relativo costo è di circa 7 dollari canadesi.
Le richieste potranno essere trasmesse da qualsiasi dispositivo connesso ad Internet, inclusi i cellulari, e la risposta perverrà – di regola – dopo pochi minuti, salvo i casi in cui le competenti Autorità canadesi ritengano necessari ulteriori accertamenti.
Si attira l’attenzione sulla diffusione di siti Internet non ufficiali ed il connesso rischio di truffe: si raccomanda, pertanto, di consultare la pagina web http://www.cic.gc.ca/english/visit/eta-facts-it.asp per maggiori informazioni, in lingua italiana, sulle corrette procedure da seguire.
L’autorizzazione ”eTA” non garantisce, tuttavia, l’automatica ammissione in territorio canadese, che è lasciata alla discrezionalità delle competenti Autorità doganali e di frontiera.
Le informazioni sull’esito della propria pratica di richiesta della “eTA” sono reperibili utilizzando uno degli strumenti offerti dalla seguente pagina web: http://www.cic.gc.ca/english/helpcentre/answer.asp?qnum=1085&top=16
Il soggiorno in Canada sulla base della ”eTA“ non consente invece di:
– rimanere sul territorio canadese oltre il periodo consentito;
– svolgere attività retribuite.
Nei casi diversi dal breve soggiorno, fino a sei mesi, per motivi di turismo o di affari, è necessario richiedere l’apposito visto d’ingresso: per informazioni al riguardo, consultare il sito dell’Ambasciata del Canada a Roma
Fonte: www.viaggiaresicuri.it
Passaporto
è necessario il passaporto: i cittadini dell’UE, che facciano ingresso nel Paese per scopi turistici, devono essere in possesso di un passaporto con validità pari alla durata del soggiorno. Per eventuali variazioni alla normativa relativa alla validità residua richiesta del passaporto, si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata della Repubblica Dominicana in Italia.
Visto di ingresso
non necessario per motivi di turismo, per soggiorni inferiori ai 30 giorni.
Tale periodo può essere prorogato di altri 30 giorni (per un totale massimo di 120 giorni) presentando – prima della scadenza dei 30 giorni – una istanza alla “Direccion General de Migracion”, insieme alla documentazione giustificativa, e pagando la richiesta tassa.
Coloro che – invece – intendano soggiornare nel Paese per motivi diversi dal turismo, dovranno richiedere anticipatamente il visto d’ingresso presso le Rappresentanze consolari dominicane competenti in Italia.
Tassa d’ingresso: Per soggiorni fino a 30 giorni per motivi turistici, l’ingresso viene consentito previo pagamento di una speciale tessera turistica chiamata “Tarjeta de Turista” che, a partire dal 25 aprile 2018, è inclusa come sovrapprezzo nel costo del biglietto aereo. Il costo della tassa e’ di 10 USD o 10 EURO. Terminato il periodo di 30 giorni, è possibile estendere la permanenza nel Paese per un massimo di 60 giorni, pagando una tariffa a seconda del numero di giorni che si intende restare. Sono escluse dal pagamento della tassa, le seguenti categorie:
– passeggeri in transito per via aerea/marittima e in transito di trasbordo per crociere;
– cittadini con doppia cittadinanza (italiana e dominicana);
– i connazionali con regolare permesso di residenza in Repubblica Dominicana.
Tassa d’uscita: 20 USD o 20 EURO (per gli stranieri che non dispongano del permesso di residenza della Repubblica Dominicana). Tale tassa è stata conglobata all’interno della tariffa del biglietto aereo, in caso di voli di linea. Per quanto riguarda, invece, i voli charter in arrivo a La Romana, è necessario pagarla all’uscita.
I cittadini stranieri che non siano in possesso di un permesso di residenza, e si siano trattenuti in Repubblica Dominicana oltre i termini consentiti dal visto o dalla tessera turistica, dovranno pagare, all’uscita del Paese, un’imposta quantificata dalle Autorità doganali locali in base al tempo di permanenza nel Paese.
Prima di entrare nella Repubblica Dominicana da uno dei suoi porti o aeroporti, o dalla zona di frontiera, è necessario compilare l’E-Ticket, che deve essere presentato alle competenti Autorità dell’Ufficio Immigrazione all’arrivo e alla partenza dal Paese (https://eticket.migracion.gob.do).
Per eventuali variazioni della normativa vigente, si prega di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata della Repubblica Dominicana in Italia o di consultare i siti Internet del Governo Dominicano www.migracion.gob.do e http://www.dgii.gov.do.
Si raccomanda di stipulare, prima della partenza, una polizza assicurativa che preveda la copertura delle spese mediche, nonché l’eventuale rimpatrio aereo sanitario (o il trasferimento in altro Paese) del paziente.
Si consiglia inoltre di:
– adottare le normali precauzioni igieniche d’uso in questi climi, dove l’acqua non è potabile e le verdure crude non sempre vengono disinfettate prima di essere servite;
– prestare particolare attenzione allo stato di conservazione dei cibi;
– dotarsi alla partenza delle medicine necessarie per specifiche patologie e di prodotti repellenti contro zanzare e altri insetti.
– adottare, durante la permanenza nel Paese, misure preventive contro le punture di zanzara indicate nelle Info Sanitarie Misure preventive contro malattie trasmesse da puntura di zanzara.
Fonte: www.viaggiaresicuri.it
Passaporto
E’ necessario il passaporto, con validità residua superiore a 6 (sei) mesi.
Visto d’ingresso
E’ necessario il visto di ingresso. Il Tour operator presso cui si acquista il biglietto aereo, in genere, si occupa del visto di ingresso; coloro che intraprendano il viaggio individualmente, possono comunque ottenerlo online, tramite la piattaforma EVISA o in presenza presso gli Uffici Consolari cubani in Italia o presso Agenzie autorizzate dalle Autorità cubane.
E’ tuttavia sempre necessario aver ottenuto il visto (Tarjeta Turìstica), prima della partenza: in difetto, si potrebbe essere respinti all’imbarco.
Transito/passaggio negli USA: si segnala il rischio che le Autorità statunitensi possano revocare l’ESTA ai viaggiatori in visita a Cuba, anche in caso di scalo tecnico (si veda anche la Scheda STATI UNITI).
VISTO
E’ necessario il visto di ingresso.
A partire dall’ agosto 2024, le Autorità cubane emettono esclusivamente visti in formato elettronico (i visti cartacei già emessi, mantengono la loro validità, fino al 30 giugno 2025). Per ottenere il visto, è possibile rivolgersi al Tour Operator presso cui si acquista il biglietto aereo oppure, per chi viaggi individualmente, online, tramite la piattaforma EVISA o in presenza, presso gli Uffici consolari cubani in Italia o presso Agenzie autorizzate dalle Autorità cubane. Una volta ricevuto il visto, è anche d’obbligo compilare il formulario online D’VIAJEROS, che andrà esibito al momento dell’entrata in territorio cubano. E’comunque sempre necessario aver ottenuto il visto, prima della partenza: in difetto, si potrebbe essere respinti all’imbarco. Le Autorità cubane hanno la facoltà di porre il turista in fermo di Polizia, fino al momento del rimpatrio, che avviene a spese del turista stesso.
Il visto d’ingresso viene concesso per un periodo massimo di 90 (novanta) giorni, rinnovabile per ulteriori 90 (novanta) giorni (per una durata complessiva di 180 giorni), dietro pagamento di una tassa statale, presso i locali uffici delle Autorità di immigrazione. Le attività svolte durante il soggiorno a Cuba debbono essere coerenti con la tipologia di visto richiesta. In particolare, si rammenta che il visto turistico non consente lo svolgimento di alcuna attività lavorativa o di attività diverse da quelle prettamente legate al turismo (come, ad esempio, la professione giornalistica). In caso di violazione delle disposizioni migratorie cubane, le sanzioni sono piuttosto severe e comportano la detenzione e l’espulsione dal Paese.
Assicurazione sanitaria obbligatoria
Fonte: www.viaggiaresicuri.it
Passaporto
L’ingresso nel Regno Unito, incluso per transito aeroportuale, è consentito UNICAMENTE con il passaporto, con validità residua per almeno tutto il periodo di permanenza nel Paese. Il passaporto collettivo non è accettato.
Ai sensi della normativa britannica, come indicato dalle guide fornite da GOV.UK, i cittadini UE che risulteranno essere sprovvisti del passaporto per l’ingresso nel Regno Unito potranno essere respinti alla frontiera.
Per quanto concerne lo EU Settlement Scheme, si ricorda che, ai sensi dell’art. 14 dell’Accordo di Recesso tra Unione Europea e Regno Unito, i cittadini europei titolari di pre-settled status o settled status possono dunque viaggiare da/per il Regno Unito anche con carta d’intentità nazionale, purché valida (sino al 31 dicembre 2025 anche con quella cartacea, successivamente solo con quella elettronica).
Visto di ingresso
TURISMO
A partire dal 2 aprile 2025, anche i visitatori provenienti da Paesi europei avranno bisogno di un’autorizzazione elettronica di viaggio (ETA) per recarsi in Gran Bretagna e Irlanda del Nord. I cittadini di questi Paesi possono presentare domanda a partire dal 5 marzo 2025.
Il modo più semplice per richiedere l’ETA è la “UK ETA App”, che può essere scaricata da Google Play o Apple App Store. Chi non ha uno smartphone può richiedere l’ETA su GOV.UK.
La procedura di richiesta è rapida e semplice. Di solito, i richiedenti ottengono una decisione entro tre giorni lavorativi, ma potrebbero ottenere una decisione più rapida utilizzando l’app UK ETA.
Per richiedere un ETA, è necessario:
L’ETA costa 10 sterline per ogni domanda, consente di effettuare più viaggi ed è valido per due anni o fino alla scadenza del passaporto del titolare, se precedente.
Maggiori informazioni sul nuovo programma ETA sono disponibili sul sito ufficiale del governo britannico.
Avvertenze
Ove in possesso della tessera sanitaria UE (EHIC – European Health Insurance card o TEAM nell’acronimo italiano), i cittadini italiani, che giungono nel Regno Unito come visitatori, hanno diritto a ricevere trattamenti sanitari d’emergenza o non rinviabili. Il mancato possesso della tessera sanitaria potrebbe comportare il pagamento diretto delle spese mediche sostenute dal Servizio Sanitario Nazionale britannico (NHS). E` in ogni caso raccomandata la sottoscrizione di un’assicurazione sanitaria privata valida, per la durata della permanenza nel Regno Unito.
Per maggiori dettagli, si suggerisce di consultare questo link e FAQ Assistenza sanitaria post-Brexit – Consolato Generale d’Italia Londra (esteri.it)
Fonte: www.viaggiaresicuri.it
Passaporto
è necessario il passaporto: i cittadini dell’UE, che facciano ingresso nel Paese per scopi turistici, devono essere in possesso di un passaporto con validità pari alla durata del soggiorno. Per eventuali variazioni alla normativa relativa alla validità residua richiesta del passaporto, si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata della Repubblica Dominicana in Italia.
Visto di ingresso
non necessario per motivi di turismo, per soggiorni inferiori ai 30 giorni.
Tale periodo può essere prorogato di altri 30 giorni (per un totale massimo di 120 giorni) presentando – prima della scadenza dei 30 giorni – una istanza alla “Direccion General de Migracion”, insieme alla documentazione giustificativa, e pagando la richiesta tassa.
Coloro che – invece – intendano soggiornare nel Paese per motivi diversi dal turismo, dovranno richiedere anticipatamente il visto d’ingresso presso le Rappresentanze consolari dominicane competenti in Italia.
Tassa d’ingresso: Per soggiorni fino a 30 giorni per motivi turistici, l’ingresso viene consentito previo pagamento di una speciale tessera turistica chiamata “Tarjeta de Turista” che, a partire dal 25 aprile 2018, è inclusa come sovrapprezzo nel costo del biglietto aereo. Il costo della tassa e’ di 10 USD o 10 EURO. Terminato il periodo di 30 giorni, è possibile estendere la permanenza nel Paese per un massimo di 60 giorni, pagando una tariffa a seconda del numero di giorni che si intende restare. Sono escluse dal pagamento della tassa, le seguenti categorie:
– passeggeri in transito per via aerea/marittima e in transito di trasbordo per crociere;
– cittadini con doppia cittadinanza (italiana e dominicana);
– i connazionali con regolare permesso di residenza in Repubblica Dominicana.
Tassa d’uscita: 20 USD o 20 EURO (per gli stranieri che non dispongano del permesso di residenza della Repubblica Dominicana). Tale tassa è stata conglobata all’interno della tariffa del biglietto aereo, in caso di voli di linea. Per quanto riguarda, invece, i voli charter in arrivo a La Romana, è necessario pagarla all’uscita.
I cittadini stranieri che non siano in possesso di un permesso di residenza, e si siano trattenuti in Repubblica Dominicana oltre i termini consentiti dal visto o dalla tessera turistica, dovranno pagare, all’uscita del Paese, un’imposta quantificata dalle Autorità doganali locali in base al tempo di permanenza nel Paese.
Prima di entrare nella Repubblica Dominicana da uno dei suoi porti o aeroporti, o dalla zona di frontiera, è necessario compilare l’E-Ticket, che deve essere presentato alle competenti Autorità dell’Ufficio Immigrazione all’arrivo e alla partenza dal Paese (https://eticket.migracion.gob.do).
Per eventuali variazioni della normativa vigente, si prega di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata della Repubblica Dominicana in Italia o di consultare i siti Internet del Governo Dominicano www.migracion.gob.do e http://www.dgii.gov.do.
Si raccomanda di stipulare, prima della partenza, una polizza assicurativa che preveda la copertura delle spese mediche, nonché l’eventuale rimpatrio aereo sanitario (o il trasferimento in altro Paese) del paziente.
Si consiglia inoltre di:
– adottare le normali precauzioni igieniche d’uso in questi climi, dove l’acqua non è potabile e le verdure crude non sempre vengono disinfettate prima di essere servite;
– prestare particolare attenzione allo stato di conservazione dei cibi;
– dotarsi alla partenza delle medicine necessarie per specifiche patologie e di prodotti repellenti contro zanzare e altri insetti.
– adottare, durante la permanenza nel Paese, misure preventive contro le punture di zanzara indicate nelle Info Sanitarie Misure preventive contro malattie trasmesse da puntura di zanzara.
Fonte: www.viaggiaresicuri.it
Passaporto
necessario, con una validità residua pari almeno all’intera durata del soggiorno nel Paese.
Visto di ingresso
Non è necessario il visto per le visite turistiche. Tuttavia, prima della partenza è obbligatorio richiedere un’autorizzazione di viaggio accedendo al sito web ufficiale e presentando un passaporto valido, la prova del biglietto di ritorno o di proseguimento, nonché la prova dell’alloggio e delle risorse finanziarie sufficienti. All’ingresso nel Paese verrà rilasciato un visto per un soggiorno di breve durata, che non può eccedere mai i trenta giorni, prorogabile fino ad un massimo di tre mesi esclusivamente presso gli uffici di immigrazione competenti.
Il mancato rispetto della scadenza del soggiorno può comportare l’espulsione dal Paese.
Avvertenze
Si raccomanda di stipulare prima della partenza una polizza assicurativa che preveda la copertura delle spese mediche e l’eventuale rimpatrio aereo sanitario (o il trasferimento in altro Paese) del paziente.
Per i trasferimenti di urgenza di pazienti si ricorda che l’aeroporto internazionale di Mahè è collegato quotidianamente con l’Europa, più volte la settimana con Nairobi ed altre destinazioni dell’Africa e dell’Asia.
I trasporti d’emergenza verso le isole più prossime a Mahè possono essere effettuati con elicottero mentre dalle isole esterne – più lontane – occorre organizzare voli con piccoli aerei privati, qualora la destinazione disponga di pista di atterraggio. Per le isole più remote, quali Aldabra e Cosmoledo, il trasporto deve avvenire in parte via mare.
Fonte: www.viaggiaresicuri.it
Passaporto
E’ necessario il passaporto, con validità residua di almeno 6 (sei) mesi, al momento dell’ingresso nel Paese.
Visto di ingresso
Il visto d’ingresso non è richiesto, per un soggiorno fino a 90 giorni: occorre tuttavia dimostrare di essere in possesso di mezzi minimi necessari (carte di credito, denaro contante, traveller cheques) per il periodo di permanenza nel Paese ed esibire, su richiesta delle Autorità di frontiera, il biglietto aereo di ritorno.
A partire dal 1 settembre 2023 i viaggiatori in ingresso in Giamaica dovranno compilare un modulo online, reperibile a questo link www.enterjamaica.com
La compilazione del modulo C5 rappresenta un requisito di ingresso, sia per i turisti sia per i residenti e puo’ essere compilato a partire dai 30 giorni antecedenti la data del viaggio.
Si informa che sovente i turisti incorrono nel reato della permanenza illegale, per aver superato il periodo di soggiorno concesso dall’immigrazione. In questo caso le Autorità adottano il sistema del fermo e dell’espulsione dal Paese. Se coloro che vengono fermati, dovessero risultare sia privi di biglietto aereo di ritorno che di mezzi di sostentamento, subentrerebbe l’immediato arresto e/o detenzione sino a quando i parenti o in mancanza di questi, l’Ambasciata provvedano ad assicurare il loro rimpatrio.
Si consiglia in ogni caso di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia o presso il proprio Agente di viaggio
Si raccomanda di:
stipulare prima della partenza una polizza assicurativa che preveda la copertura delle spese mediche e l’eventuale rimpatrio aereo sanitario (o il trasferimento in altro Paese) del paziente;
osservare le normali precauzioni igieniche d’uso in questi climi, dove l’acqua non è potabile e le verdure crude non sempre vengono disinfettate prima di essere servite;
di adottare, durante la permanenza nel Paese, misure preventive contro le punture di zanzara indicate la sezione “Salute in viaggio” di questo sito.
Fonte: www.viaggiaresicuri.it
Per i cittadini italiani non è necessario il visto di ingresso per turismo, per soggiorni non superiori a 60 (sessanta) giorni, che possono essere estesi per ulteriori 30 (trenta) giorni.
Per usufruirne, occorre esibire, all’ingresso in Thailandia, la prova di un titolo di viaggio di uscita dalla Thailandia, entro i 60 giorni dall’arrivo.
Le Autorità di Immigrazione si riservano, comunque, di poter richiedere documentazione attestante idonei mezzi di sussistenza e di uscita dal Paese.
Per i soggiorni a scopo turistico, maggiori di 60 (sessanta) giorni, rimane necessario il rilascio del visto.
Dal 1 gennaio 2025, la Thailandia ha esteso – a tutte le sue 94 Ambasciate e Consolati Generali nel mondo – un servizio di visto online, denominato “e-Visa”, già disponibile in Italia, dal novembre del 2022: per richiedere il visto, occorre iscriversi e caricare la necessaria documentazione sulla piattaforma online https://thaievisa.go.th
Si raccomanda di presentare la domanda con almeno 15 giorni di anticipo, rispetto alla data prevista di arrivo in Thailandia.
L’intera procedura, compreso il pagamento, sarà quindi svolta all’interno della piattaforma, senza necessità di portare il passaporto presso gli Uffici di rappresentanza thailandesi in Italia. Una volta approvato il visto, il richiedente riceverà una notifica via mail, con la quale potrà scaricare e stampare la conferma dell’approvazione del visto.
A partire dal 1 maggio 2025, tutti i viaggiatori non thailandesi che facciano ingresso in Thailandia – via aerea, via terra o via mare – devono aver completato, entro i 3 giorni (72 ore) antecedenti l’ingresso nel Paese, il modulo online denominato “Thailand Digital Arrival Card (TDAC)”, accessibile al seguente link: https://tdac.immigration.go.th/arrival-card/#/home
Una volta completato il formulario online, i passeggeri dovranno scaricare la “Card” di conferma, che andrà mostrata alle Autorità di Frontiera (Immigration Bureau), durante i controlli del passaporto. Una guida all’utilizzo del TDAC è disponibile al seguente link: https://tdac.immigration.go.th/manual/en/